30 DICEMBRE 2017
Ore 19.30/21.00 – Proiezioni
Dal 2000 ad oggi
L’avvento del digitale rende di colpo obsoleta qualunque distinzione tra “cinema” e “video”. A parte rari casi, come quello di Paolo Gioli – che continua tutt’oggi a girare in 16mm –, la maggior parte degli artisti si confronta con il supporto elettronico.
Nel programma si sussegue una varietà di opere, autori, stilemi e tendenze, solo indicativo di una produzione all’insegna della contaminazione linguistica, che continua ad essere in gran parte autarchica e indipendente: dai film di collettivi quali ZimmerFrei e Flatform, alle ricerche di artisti come Matarazzo e Vrizzi. In questo panorama domina sicuramente la narrazione, elemento trasversale che accomuna lavori diversi. Non manca, inoltre, il video musicale (Villoresi, Coniglioviola), una forma sempre più diffusa anche nel mondo delle arti visive.