29 DICEMBRE 2017
Ore 19.30/21.00 – Proiezioni
Gli anni ottanta e novanta
In questo decennio si trasforma totalmente il rapporto tra gli artisti e le immagini
in movimento: il cinema sperimentale entra in una fase di declino – anche se continuano le sperimentazioni in pellicola di autori come Nespolo e Gioli, per lasciare il posto alle arti elettroniche (il collettivo milanese Studio Azzurro, Theo Eshetu, anglo-etiope ma italiano di adozione e Gianni Toti, figure molto note anche all’estero), alla post-produzione con il computer che costituisce una sorta di “pittura elettronica” (Angeli, Turcato e Boetti). Non mancano le incursioni in campo televisivo, mediante sigle (Gianluigi Toccafondo) e “countdown” d’artista, realizzati per il primo canale satellitare della RAI sotto la supervisione di Mario Sasso, altra rilevante figura di artista che ha lavorato per oltre un trentennio per il piccolo schermo.